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Cosa cambia per il Calcio dopo il Decreto di Natale e Capodanno

cosa cambia per il calcio dopo il decreto di natale e capodanno

In questo articolo andiamo ad approfondire cosa cambia per il calcio dopo il Decreto di Natale e Capodanno,andando a vedere chi si potrà allenare e chi invece sarà costretto a fermarsi.

Il periodo a cui si riferisce il nuovo Decreto di Natale e Capodanno comprende i giorni compresi fra il 21 Dicembre 2020 ed il 6 Gennaio 2021. In questo periodo, come potete vedere dalla foto, tutto il territorio italiano sarà diviso in 3 colori e verranno adottate, per quanto riguarda il Calcio e lo sport in genere, le norme in vigore previste dal Dpcm del 4 Novembre 2020 e confermate in quello del 3 Dicembre 2020.

Cosa cambia per il Calcio dopo il Decreto di Natale e Capodanno

Di seguito tutte le regole da seguire tra il 21 Dicembre 2020 e il 6 Gennaio 2021 in ambito sportivo.

21-22-23 dicembre: zona gialla

E’ permesso muoversi all’interno dei confini regionali ed è possibile svolgere l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei centri sportivi all’aperto con il divieto di utilizzo degli spogliatoi e nel rispetto dei protocolli vigenti e degli orari del coprifuoco.
A queste norme si devono aggiungere eventuali ordinanze restrittive firmate dai governatori delle regioni.

Per esempio qui in Veneto il presidente Zaia ha firmato un’ordinanza regionale con la quale si permette lo spostamento tra comuni fino alle ore 14. Dalle ore 14 alle ore 22 gli spostamenti dovranno essere motivati tramite autodichiarazione (che potete scaricare QUI) come previsto per zona arancione.

24-25-26-27-31 dicembre – 1-2-3-5-6 gennaio: zona rossa

Scatta il lockdown: la circolazione è vietata e i centri sportivi rimarranno chiusi.
Sarà consentino l’allenamento solo alle squadre che svolgono campionati nazionali.
Pertanto gli allenamenti delle squadre a livello provinciale e regionale saranno vietati.

28-29-30 dicembre – 4 gennaio: zona arancione

E’ possibile spostarsi all’interno del proprio comune o tra i comuni con meno di 5000 abitanti per un massimo di 30 km senza però poter raggiungere i capoluoghi di provincia.

Sono possibili gli allenamenti all’aperto e presso i centri sportivi che rimarranno aperti e pertanto anche gli allenamenti delle squadre che non sono iscritte a campionati nazionali sono consentiti, con il divieto di utilizzo degli spogliatoi e nel rispetto, come per la zona gialla, dei protocolli vigenti e degli orari del coprifuoco.

Chi non rientra nei limiti imposti agli spostamenti e si deve recare presso i centri sportivi deve dimostrare che lo spostamento rientra tra quelli consentiti anche mediante autodichiarazione che potete scaricare QUI e che
potrà poi essere soggetta a controlli da parte delle forze dell’ordine.

Conclusioni

In sisntesi tranne i giorni in cui l’Italia sarà in zona rossa gli allenamenti nel settore di base ed agonistico saranno sempre consentiti presso i centri sportivi nel rispetto dei protocolli vigenti e con il divieto di utilizzo degli spogliatoi.

Nei giorni in cui l’Italia sarà in zona gialla ci si potrà regolarmente spostare verso e da i centri sportivi senza nessuna limitazione se non imposta da ordinaza regionale, mentre nei giorni in cui l’Italia sarà in zona arancione, a seconda del tragitto da compiere, potrebbe essere necessaria l’autodichiarazione disponibile QUI.

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