Marco Benetton, nato a Padova il 12/04/1975. Diplomato in Ragioneria. Allenatore UEFA B, Istruttore CONI-FIGC, Individual Soccer Trainer, Mental Coach Professionista. Attualmente maestro di Tecnica Position Specific presso Union Vis Lendinara

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Quello che vi propongo oggi è un lavoro che abbiamo eseguito agli inizi di Novembre di quest’anno. L’ obiettivo è quello di sollecitare la “resistenza specifica” ossia la capacità di sostenere “ripetutamente” lavori ad elevata intensità.

Per prima cosa dividiamo la squadra in 2 gruppi che, alternativamente, eseguiranno le 2 proposte, una a “secco” e una attraverso l’ utilizzo della palla, che andrò a proporvi.

immagine 76 frasi pdf

resistenza_intermittente_spazi_ridotti

La prima proposta consiste nell’eseguire un lavoro intermittente 15″ + 15″ su di un percorso di 24mt a navetta. Nello specifico i nostri ragazzi dovranno compiere in 15″ 3 volte i 24mt ossia 72mt in 15″ per poi recuperare “passivamente” per altri  15″.

La seconda proposta consiste nell’eseguire delle esercitazioni di 3 vs 3 o 4 vs 4  (a seconda dei giocatori presenti) in uno spazio 30mt x 30mt con una porta difesa dal portiere. La squadra che attacca avrà il compito di fare goal nella porta difesa dal portiere mentre la squadra che difende, non appena recupera palla, avrà l ‘obiettivo di superare la linea di meta posta alle spalle degli attaccanti avendo la possibilità di sfruttare la superiorità numerica 5 vs 4 grazie al portiere.

Come già spiegato all’inizio dell’articolo il lavoro che abbiamo eseguito consiste nel alternare i gruppi nelle 2 proposte eseguendo 2′ di lavoro e 2′ di recupero. Quindi una serie viene completata quando i 2 gruppi hanno eseguito le 2 proposte. Noi abbiamo eseguito 3 serie complete per un totale di 24’ di lavoro.
Ho notato che nell’ultima serie i ragazzi erano veramente “stanchi” ed hanno fatto fatica a mantenere un ritmo elevato nella proposta con la palla. In questo caso credo sia preferibile magari alla fine della 2 serie dare 30″ in più di recupero per mantenere il ritmo alto.

Voi  utilizzate proposte simile per l’allenamento specifico dei vostri calciatori? Come migliorereste questa proposta? Avete qualche variante da suggerire?

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Comments

  1. Ciao Marco, io non farei insieme nella stessa seduta lavoro a secco e lavoro con palla, ottimo fare le partite anche fino a 4′ con recupero 2′ e fino a 4 ripetizioni, ma gli scatti ripetuti li farei in un’altra seduta magari alternando le distanze e la tipologia, del tipo 4×20+20, 20” di recupero e 4′ al termine, 3xva e torna 5-10-15 20” di recupero e 4′ al termine infine 4×10+10 con 20” di recupero e 4′ al termine.

  2. Ciao Cristian ottimi i lavori che tu vai a suggerire!
    Io sono dell’ opinione che nelle categorie dilettantistiche allenare le qualità fisiche solo ed esclusivamente a secco risulti noioso per i ragazzi (che ricordiamocelo vengono ad allenarsi dopo una giornata di lavoro) come, allenarle esclusivamente mediante l’ utilizzo della palla, potrebbe essere non allenante per tutti i componenti della squadra (visto che non abbiamo a disposizione le tecnologie adatte a misurare gli sforzi compiuti da ogni singolo giocatore). Alternando esercitazioni a secco ad esercitazioni con la palla ritengo che i ragazzi siano maggiormente disposti al sacrificio e al tempo stesso, utilizzando la palla, possano divertirsi.
    Inoltre lavorando su due o più stazioni vi è la possibilità da un lato di lavorare su alcuni modelli motori del gioco del calcio in maniera specifica come per esempio in questo caso la navetta e dall’altro di lavorare su tutti i modelli motori contemporaneamente (cambi di direzione, scatti, tiri in porta, dribbling, etc…).
    Al di là dei vari punti di “vista” io credo che nell’allenamento della resistenza specifica bisogni in ogni caso fare attenzione ai tempi scelti sia nelle fasi di lavoro sia nelle fasi di recupero in quanto se andassimo a somministrare un lavoro troppo “pesante” andremmo a provocare una diminuzione della prontezza d’azione dei nostri ragazzi ottenedo quindi un effetto negativo.

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